La comprensione della dimensione verticale (VD) nei pazienti edentuli è fondamentale per garantire una funzione e un'estetica ottimali delle protesi. L'integrazione dei metodi digitali con le tecniche tradizionali fornisce un approccio completo all'acquisizione della dimensione verticale. Questo post del blog approfondisce il flusso di lavoro per impostare la VD nei casi edentuli utilizzando i metodi più semplici ed efficaci.
Metodi tradizionali per la determinazione della dimensione verticale nei pazienti edentuli
- Valutazione del paziente: Il processo inizia con la valutazione dell'estetica facciale e delle caratteristiche anatomiche del paziente. Le registrazioni e le fotografie pre-estrattive vengono esaminate per guidare i piani di restauro.
- Posizione fisiologica di riposo: Misurando dalla punta del naso al mento mentre il paziente è rilassato si ottiene la dimensione verticale a riposo (VDR). Questa misurazione è fondamentale per le fasi successive.
- Stima della dimensione verticale occlusale (OVD): Dalla VDR, sottrarre circa 2-4 millimetri per adattarla all'occlusione funzionale. Questa regolazione è essenziale per il comfort e per una masticazione efficace.
- Metodi fonetici: far pronunciare al paziente specifici suoni fonetici aiuta a mettere a punto con precisione la dimensione verticale.
- Configurazione della protesi di prova: Viene creata una protesi di prova per valutare l'estetica, la fonetica e la funzionalità. Il paziente indossa questa prova per valutare il comfort e l'usabilità, fornendo un prezioso feedback.
- Aggiustamenti basati sul feedback: Le regolazioni vengono effettuate in base al feedback e alle osservazioni del paziente. Questa fase è fondamentale per ottenere la migliore vestibilità e funzionalità della protesi.
- Finalizzazione: Una volta confermata la dimensione verticale ideale e una volta che il paziente si sente a proprio agio, la protesi viene finalizzata, assicurando un risultato funzionale e ben adattato.
Integrare le tecnologie digitali con i metodi tradizionali
Scansione digitale
La scansione intraorale digitale ha sostituito l'alginato per ottenere le impronte preliminari. Questo metodo acquisisce impronte digitali precise della cavità orale del paziente in modo rapido e confortevole, minimizzando gli errori e riducendo il disagio.
Progettazione assistita da computer (CAD)
Con la disponibilità di impronte digitali, il CAD viene utilizzato per progettare e visualizzare le protesi con notevole precisione. Questa tecnologia facilita le rapide modifiche al progetto e garantisce la precisione nella produzione di protesi temporanee e definitive.
Stampa 3D
Dopo aver finalizzato il progetto, si ricorre alla stampa 3D per creare la protesi. Questa tecnologia accelera il processo di produzione, consente di replicare e modificare facilmente le protesi in base al feedback e riduce significativamente lo spreco di materiale e il tempo complessivo di trattamento.
Loop di feedback
Gli strumenti digitali consentono cicli di feedback dinamici. Quando i pazienti provano le loro protesi, vengono raccolti dati precisi sull'adattamento e la funzionalità. Questi dati vengono utilizzati per apportare le necessarie modifiche nel software CAD. Il progetto modificato può essere ristampato rapidamente per ulteriori test, assicurando che le protesi siano ottimizzate per il comfort e la funzionalità prima della finalizzazione.
I tre pilastri della costruzione di protesi dentarie
1. Impressioni finali
La precisione inizia con le impronte finali che catturano i contorni esatti delle strutture orali del paziente. Le impronte precise sono fondamentali per progettare protesi che si adattino perfettamente.
2. Dimensione verticale
La determinazione della VD corretta è fondamentale per l'integrazione estetica e funzionale della protesi con i tratti del viso del paziente. Influisce sull'efficienza masticatoria e sulle espressioni facciali.
3. Relazione centrica
La relazione centrica (CR) definisce il rapporto ottimale della mascella nello spazio tridimensionale. Un'accurata relazione centrica assicura che le protesi consentano un morso efficace e un movimento naturale della mandibola, evitando disagi articolari o un'usura irregolare della protesi.
Caso di studio: Approccio ibrido
Il caso di studio combina metodi tradizionali e digitali per ottenere risultati ottimali nella realizzazione di protesi.
1. Impressione preliminare
La scansione intraorale sostituisce i materiali da impronta tradizionali, fornendo una mappa digitale della cavità orale. Questo metodo offre impronte preliminari rapide, accurate e confortevoli.
Flusso di lavoro dettagliato: Scansione preliminare
- Scansione dell'arco mascellare: Disattivare il filtro colore intelligente dello scanner intraorale per catturare con precisione i dettagli dei tessuti molli. Iniziare con regioni stabili come il palato duro, quindi passare alle aree dinamiche.
- Scansione dell'arco mandibolare: Disattivare il filtro colore intelligente per maggiore chiarezza. Iniziare da aree di tessuto immobili e procedere verso regioni più flessibili, catturando accuratamente il solco buccale e linguale.
- Precisione complessiva della scansione: Eseguire una scansione accurata delle creste alveolari e del vestibolo buccale e linguale per registrare tutte le caratteristiche anatomiche.
2. 1a relazione intermascellare
Il vassoio centrico viene utilizzato per stabilire la relazione iniziale tra le arcate superiori e inferiori, registrando accuratamente la relazione tra le arcate di base.
Flusso di lavoro dettagliato: Vassoio centrico
- Impostazione iniziale: Posizionare il portaimpronte centrico nella bocca del paziente per registrare la dimensione verticale preliminare e la relazione mascellare con il materiale da impronta.
- Registrazione del morso: Guidare il paziente a mordere, catturando i contorni della cresta edentula.
- Processo di scansione: Scansionare le impronte del portaimpronte per ottenere una registrazione digitale del morso.
- Allineamento: Allineare i dati di scansione delle mascelle superiori e inferiori utilizzando l'inversione del vassoio per un corretto orientamento della mesh.
- Metodo alternativo - Rotoli di cotone: È possibile utilizzare rotoli di cotone per regolare l'altezza verticale tra gli archi, migliorando il rapporto tra gli archi.
3. Impressione finale
Per l'impronta finale viene utilizzato un Individual Tray stampato in 3D, progettato su misura per il paziente per garantire un'acquisizione accurata delle strutture orali.
Flusso di lavoro dettagliato: Impressione finale
- Preparazione del vassoio: Applicare l'adesivo sul portaimpronte per una corretta aderenza del materiale da impronta.
- Impronta primaria: Utilizzare un materiale d'impronta di corpo pesante intorno ai bordi del portaimpronte per catturare i contorni dell'area edentula.
- Impronta secondaria: Applicare il materiale per impronte leggere sulla superficie del portaimpronte per un'acquisizione completa dell'anatomia dentale.
4. Dimensione verticale e relazione centrica
Lo Gnathometer M registra accuratamente la dimensione verticale e la relazione centrica delle mascelle, fornendo dati precisi per le regolazioni finali della protesi.
Flusso di lavoro dettagliato: Gnatometro M
- Impostazione iniziale: Collegare lo Gnatometro M alla bocca del paziente.
- Movimenti della mandibola: Chiedere al paziente di mordere e muovere la mandibola in avanti, all'indietro e da un lato all'altro, tracciando tutte le direzioni del movimento.
- Raccolta dati: Determinare con precisione la relazione centrica della mascella.
- Integrazione della progettazione: Utilizzate Medit Design per progettare un portaimpronte individuale compatibile con Gnathometer M. Importate i modelli di mascella, regolate gli offset, disegnate e finalizzate i margini della stecca e combinate la stecca con le scansioni della mascella.
- Design finale: Unire il bite e il bordo per completare il design del portaimpronte, assicurando impronte dentali precise.
Tracciamento del movimento della mandibola
- Impostazione della dimensione verticale: Collegare lo Gnatometro M e regolare le viti per impostare la dimensione verticale appropriata.
- Regolazione della relazione centrica: Muovere la mandibola in avanti, indietro e da un lato all'altro per determinare con precisione la relazione centrica.
Combinando metodi tradizionali e digitali, gli odontoiatri possono ottenere risultati ottimali nella realizzazione di protesi, garantendo precisione ed efficienza durante tutto il processo.
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